Si riaccende il dibattito sulla paternità dell’invenzione che cambiò il XX secolo , molti dicono sia Marconi ma altrettanti pensano che l’italiano abbia derubato Tesla. Universalmente Guglielmo Marconi è riconosciuto come il papà della radio, brevettata nel 1896 a Londra e destinata a cambiare per sempre il nostro modo di comunicare. Eppure ci sono pareri argomentati che affermano che gran parte del lavoro è da attribuire a Nikola Tesla, lo scienziato geniale che per tutta la vita ebbe la sfortuna di vedere riconosciuti ad altri tantissimi meriti delle sue intuizioni.
Chi ha dunque inventato la radio ?
La diatriba nasce dal fatto che nello stesso periodo sia Marconi che Tesla stavano lavorando su una tecnologia di telegrafia senza fili, che porterà poi all’invenzione della radio. Marconi brevettò per primo la sua idea e nello stesso momento storico Tesla aveva già ottenuto gli stessi risultati riuscendo però ad estendere il segnale radio molto più in là rispetto al macchinario di Marconi. Tesla era a conoscenza del fatto che il collega italiano stesse per soffiargli l’idea. Infatti nel 1943 la Corte Suprema Americana si pronunciò ritenendo il brevetto di Marconi una copia del lavoro di Tesla, smentendo una sentenza precedente emanata dal Regno Unito che invece riconosceva la paternità dell’invenzione all’italiano.
Verrà mai fatta luce sulla vicenda? Solo il tempo potrà dircelo ……………