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Le grandi cose iniziano sempre da dentro siamo nati per rinascere.

“Le idee e i brevetti creano ricchezza!”

La terza ricerca effettuata sul settore della proprietà intellettuale di Euipo ha certificato la capacità del nostro paese di creare valore in settori chiave quali l’Hi-tech, le macchine industriali e l’abbigliamento. L’Italia é uno dei paesi che fa rendere meglio le idee; l’innovazione crea per il paese una ricchezza. Le industrie ad alta intensità di brevetti, marchi, design e anche diritto d’autore generano ricchezza all’economia. Infatti le imprese che fanno un uso intensivo di proprietà intellettuale hanno all’incirca sette milioni di occupati (il 31,5% di tutti i posti di lavoro, in pratica uno su tre), contribuendo così con 774 miliardi di euro al Pil dell’Italia (il 46,9%). A livello europeo invece l’apporto al Pil é del 45%, per un valore di 6.600 miliardi di euro con 63 milioni di posti di lavoro creati (il 29,2% del totale). L’occupazione nelle industrie che hanno un’alta intensità di diritti di proprietà intellettuale, in tutta Europa, é cresciuta di 1,3 milioni di posti di lavoro, rispetto al periodo 2011-2013. Il valore aggiunto a dipendente in queste imprese é superiore rispetto a quello del resto dell’economia e di conseguenza anche le retribuzioni corrisposte sono notevolmente più alte, con un premio salariale medio del 47%. Questa strategia porta a creare prodotti e servizi con un valore aggiunto elevato, contribuendo a garantire la competitività a lungo termine dell’Europa. Uno dei settori più attivi in questo senso é quello del design industriale. Le imprese che fanno un uso importante di disegni e modelli hanno un forte impatto economico in tutti i 28 stati membri dell’Unione. I settori industriali che utilizzano diritti su disegni e modelli rappresentano 30,7 milioni di posti di lavoro diretti e contribuiscono per il 16,2% al Pil totale dell’UE. Diventa così fondamentale tutelare la proprietà intellettuale, contrastando la contraffazione che in Europa spesso brucia il fatturato di aziende che investono in ricerca e sviluppo. Anche in Italia la situazione é molto grave, perché le aziende ogni anno vedono svanire oltre 10,5 miliardi di potenziale fatturato che corrisponde a 76mila posti persi, con un danno di 174 euro per cittadino.