La storia racconta che questi due marchi , molto conosciuti sul mercato, nascono da due fratelli che furono i primi a ideare delle scarpe in cuoio, adatte agli sportivi. Adolf Dassler fu lui a creare le prime scarpe di quella che poi diventò l’azienda di famiglia. Lui si fece affiancare dal fratello Rudolf ; quest’ultimo era il venditore, mentre l’altro il creativo. L’idea ebbe subito un grande successo e l’azienda diventò un marchio riconoscibile . Sembra che le prime controversie sorsero con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, anche se il loro rapporto non era mai stato roseo. Ad un certo punto Adolf denuncia agli alleati il fratello chiamato alle armi . Successivamente i due fratelli trovano un accordo e ritornano a lavorare in fabbrica insieme, ma le tensioni sorte nel passato non permettono loro di continuare il percorso insieme. Si dividono beni e guadagni ed anche i dipendenti si schierano in due fazioni separate. Circa un anno dopo Adolf da vita al marchio Adidas, distinguendolo con le tre strisce, mentre Rudolf chiama la sua nuova azienda inizialmente Ruda per poi tramutare il nome in Puma. Ad oggi le famiglie non hanno più il controllo dei due marchi che invece appartengono a proprietari diversi ; Adidas è nelle mani di un colosso francese mentre Puma di svariati azionisti. Al di là delle storie personali è fondamentale evidenziare che l’essenza di un marchio è la sua particolarità, la sua unicità che lo rendono distintivo e diverso rispetto ai marchi concorrenti.